Informazioni su Peter Schulze

master in giornalismo scientifico digitale della SISSA

Quant’è grande internet?

Per calcolare le dimensioni di internet, partiamo da un paragone molto semplice: quante persone vivono a Trieste? Si potrebbe spulciare l’elenco del telefono. Ma non è detto che ad ogni numero corrisponda, anzi risponda, una e una sola persona fisica. Infatti una famiglia formata da due o più individui condivide di solito la medesima linea. D’altro canto una singola persona può utilizzare più numeri diversi: un professionista si serve infatti di più linee, a cui si aggiunge spesso un fax. Altri invece possono disporre di un numero di telefono attivo benché non registrato nell’elenco del telefono. Per desiderio di privacy o perché semplicemente vogliono lavorare nell’ombra, magari usando un nome di comodo o l’identità di terzi. Quindi questa strada è a vicolo cieco. Non ci resta che rivolgerci all’anagrafe comunale, che per legge registra tutti i residenti. C’è qualcosa del genere per internet?

L’equivalente dell’anagrafe per la rete sono le autorità per l’assegnazione e la gestione dei domini: in Italia ad esempio opera Registro.it, un servizio dell’Istituto di Informatica e Telematica del CNR che gestisce tutte le attività relative alla registrazione e al mantenimento dei nomi a dominio.it.

In prima approssimazione, si può quindi tentare di stimare le dimensioni della rete basandosi su uno o più dei seguenti parametri: numero di IP, numero di URL, numero di pagine, numero di utenti, quantità di dati.

Il numero di IP (che viene assegnato in modo univoco ad ogni macchina connessa alla rete) è l’equivalente informatico del codice fiscale, ovvero una sigla che identifica ogni persona evitando ogni forma di ambiguità.

L’URL (acronimo di Uniform Resource Locator) identifica la posizione di un oggetto sul web: in sostanza, una specie di indirizzo. Ad un singolo dominio, ad esempio www.wikipedia.org possono corrispondere più URL, almeno tanti quanti sono le voci, ed una quantità imprecisabile di IP a seconda dell’architettura del sistema, il quale può infatti sfruttare anche parecchi server per far fronte alle richieste.

Proviamo quindi a ‘dare i numeri’: a dicembre 2011 si contano 220 milioni di domini registrati. Bing, il nuovo motore di ricerca di Microsoft, ha contato più di un miliardo di url. Se infine sommiamo la quantità di dati scritti disponibili su tutti gli IP della rete si ottiene la cifra da capogiro di 5 milioni di terabyte!

Links:

(http://www.medicalbillingandcoding.org/facts-about-the-internet/; http://thenextweb.com/shareables/2011/01/11/infographic-how-big-is-the-internet/)